Come difendersi quando l’Inps apre una posizione Inps commercianti d’ufficio al socio lavoratore della S.r.l.
Indice dei contenuti
Ciao, nel mondo delle S.r.l. ci sono sfide e complessità che i soci lavoratori devono affrontare.
Una di queste è l’apertura d’ufficio di una posizione Inps commercianti da parte dell’Inps.
Questa situazione può creare confusione, ma con la giusta conoscenza e preparazione, è possibile navigare attraverso di essa con successo.
Come commercialista specializzato nelle S.r.l. ho affrontato questa problematica in numerose occasioni, insieme agli imprenditori miei clienti.
Anche in questo articolo, come in tutti quelli che pubblico, condividerò le mie esperienze e ti fornirò consigli su come gestire al meglio questa situazione.
Ti ricordo che ogni caso è unico e richiede un approccio personalizzato.
Pertanto, ti consiglio, dopo aver letto attentamente le informazioni che troverai in questo articolo, di consultare un professionista del settore per una consulenza, qualora ti trovassi in questa situazione.
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Ed ora, sei pronto a scoprire come difendersi quando l’Inps apre una posizione Inps commercianti d’ufficio al socio lavorare della S.r.l.?
Bando alle ciance & let’s go…
Cos’è un’iscrizione d’ufficio da parte dell’Inps?
Possono capitare delle situazioni in cui ci sia un socio persona fisica della S.r.l., non lavoratore, quindi, senza avere una posizione Inps commercianti aperta e l’Inps apra, di sua spontanea volontà, una posizione Inps commercianti e questo sia obbligato a pagare almeno le rate fisse.
Il problema non sono solo i contributi fissi Inps di circa € 4.500, ma soprattutto il problema deriva dal fatto che, con un utile alto, devono pagare i contributi Inps eccedenti il minimale del 24% sugli utili superiori al reddito minimale Inps di circa € 18.400.
Perché l’Inps ti può iscrivere d’ufficio?
Ci sono S.r.l. senza avere né soci lavoratori né dipendenti.
In questo caso, l’Inps tende a iscrivere d’ufficio il socio che è anche amministratore, perchè l’Ente, giustamente, presume che ci debba essere almeno una persona che svolga nel lavoro operativo.
Come già più volte affermato dalla Cassazione, l’Inps non può iscrivere d’ufficio un socio di S.r.l. senza prima aver fatto una istruttoria adeguata, per affermare che il socio effettivamente lavora.
In sostanza, l’Inps deve avere le prove prima di aprire una posizione Inps commercianti.
Anche se è vero che l’Inps non può, tende ad aprire la posizione Inps commercianti al socio amministratore; sarà, poi, questo ultimo che dovrà cercare di difendersi davanti all’Inps prima e, dopo, nel caso davanti a un giudice.
L’Inps tende ad “aggredire” il socio amministratore, in quanto l’Ente ha più elementi di prova per giustificare il fatto che il socio lavori all’interno della S.r.l., appunto perché svolge anche il ruolo da amministratore.
E’ importante non solo parlare di fisco, ma vivere le cose da un punto di vista operativo
Il problema di fondo, infatti, in questa cosa è che i giudici hanno più volte ribadito che, l’Inps non può aprire una posizione Inps al socio lavoratore se prima non ha fatto un’istruttoria, e non ha, quindi, le prove che questo eserciti effettivamente un’attività operativa.
L’Inps le può ottenere le prove in 2 modi:
1) andando effettivamente in azienda e verificando con un funzionario come viene svolta l’attività
2) inviando al contribuente un questionario in cui si fanno delle domande, oppure s’impone al contribuente di fare delle dichiarazioni (dichiarazioni che possono essere prese come elementi di prova per difendersi davanti a un tribunale).
Procedura per difendersi da una eventuale iscrizione Inps d’ufficio ingiusta:
1) fare ricorso all’Inps e rispondere alle loro domande
2) nel caso, andare in tribunale per annullare l’errata iscrizione
Nella vita reale di un imprenditore socio di una S.r.l. dovrebbe capitare un qualcosa di questo genere, seguendo questo iter:
- L’Inps ti apre una posizione d’ufficio e, tendenzialmente, non te lo comunica
- Il socio della S.r.l. di conseguenza, si accorge dell’iscrizione, perché gli arriva un atto di intimidazione di pagamento da parte dell’Inps (che, tecnicamente, è già titolo esecutivo)
- Il socio della S.r.l. va dal proprio commercialista
- Il commercialista fa una sorta di ricorso dentro al cassetto previdenziale del socio (come delegato del socio della S.r.l.)
- L’Inps potrebbe accogliere la cancellazione, oppure potrebbe negare la cancellazione, potrebbe non rispondere neanche (non è obbligata) o potrebbe anche inviare un questionario/autoliquidazione da far compilare all’imprenditore (come in questo caso)
- In caso di rifiuto della cancellazione della posizione Inps del socio, occorre ricorrere al tribunale
Anche nelle situazioni in cui noi abbiamo ragione, purtroppo siamo obbligati a spendere denaro, e tempo, per poter avvalorare la nostra ragione.
Cosa dice la Corte di Cassazione, con la ordinanza 1759/2021?
Ci sono varie sentenze dei giudici della Cassazione a vantaggio dei contribuenti.
Qui, in questo articolo, voglio proporti la sentenza utilizzata da un mio cliente per difendersi, ossia l’ordinanza della Corte di Cassazione n.1759/2021 dove la Cassazione ha stabilito e ribadito che:
“Gli amministratori di srl non possono essere iscritti d’ufficio senza alcuna motivazione e
senza la prova che svolgano attività prevalente, in ogni caso sono esclusi gli amministratori delle società di mero godimento. L’Inps deve fornire la prova che sussistano le condizioni previste dalla Legge per l’iscrizione”. |
In sintesi, secondo i giudici, l’Inps deve avere delle prove per poter aprire d’ufficio una posizione Inps commercianti.
Perché l’Inps ha inviato al socio della S.r.l. il questionario/autodichiarazione? Perché vogliono i soldi e per legge devono avere elementi di prova
L’Inps ha inviato il questionario al socio della S.r.l., perché l’Inps vuole ottenere delle prove a suo vantaggio da portare davanti al giudice in caso di contestazione.
Procedura giusta che è obbligata a fare per legge.
Peccato che, in questo caso, possono nascere delle nuove idee diverse in merito al limite sul quale l’amministratore svolge o meno un’attività operativa o amministrativa.
Questo perché, per difenderci, dobbiamo affermare che il socio amministratore non svolge del lavoro operavo.
Solo che, a parere dell’Inps, il lavoro operativo è svolto anche nel momento in cui l’amministratore coordina i clienti, fornitori e collaboratori.
Quindi, l’Ente rivolgerà delle domande per chiedere come viene svolta l’attività operativa. Domande a cui dovrai prestare attenzione.
L’Inps utilizzerà questa autodichiarazione per mostrare ai giudici il motivo dell’iscrizione d’ufficio dall’Ente; cosa che non è detto che sia tollerato dai giudici.
Quali sono le domande che ha fatto l’Inps?
Tecnicamente l’Inps non avrebbe inviato proprio un questionario, ma ha richiesto, all’amministratore della S.r.l., di compilare un modello di autodichiarazione.
Questo, perchè vuole avere degli elementi di prova da portare davanti ad un giudice, evitando che il contribuente, in seguito, possa dichiarare una cosa diversa rispetto a quanto dichiarato prima.
Per ogni punto ti riporto anche le mie considerazioni e il perché l’Inps ha posto quelle specifiche domande.
Dichiarazione sostitutiva di certificazione
(art. 46 D.P.R.28 dicembre 2000 n. 445) Il/la Sottoscritto/a ………………………………………………………. c.f. …………………………………………… nato a ……………………………………………………………. (……) il ……/……/………, e residente a …………………………………………………………………… (……) in ……………………………………………. n° …… consapevole che chiunque rilascia dichiarazioni mendaci è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia, ai sensi e per gli effetti dell’art. 46 D.P.R. n. 445/2000 e successive modifiche e integrazioni, in riferimento all’impresa/società: …………………………………………………………………………………………………………………………………………… c.f. ……………………………………………………….
DICHIARA o Non svolgo alcuna attività lavorativa presso la suddetta impresa/società. Questa affermazione direi che è d’obbligo, in quando non svolgere l’attività operativa è il fattore che permette di evitare di pagare l’Inps commercianti.
o Nella suddetta società il mio ruolo è di:……………………………………………………………… Con questa domanda si dichiara il ruolo che si svolge nella società il socio. A mio parere i ruoli che si possono svolgere nella S.r.l. per evitare l’Inps commercianti sono quelli di socio finanziatore (ossia non svolgi nessun lavoro operativo) oppure quella di amministratore della S.r.l. (ovviamente senza svolgere attività operativa come socio). Queste sono le uniche risposte valide che si possono utilizzare.
o I rapporti con i fornitori e clienti sono intrattenuti da:……………………………………… L’Inps ha fatto questa domanda perché questa reputa che gestire i rapporto con i fornitori, clienti e aggiungerei, coordinare i clienti, sia un’attività operativa e quindi il socio è soggetto alla contribuzione Inps. Questo anche la Corte di Cassazione, con la ordinanza 1759/2021 dichiara il contrario, ossia che coordinare i clienti, fornitori e collaboratori è un’attività dell’amministratore e quindi non è soggetta ai contributi Inps commercianti.
o La società si avvale /non si avvale del seguente numero di dipendenti: N. …… Questa domanda è fatta perché se la società dovesse avere un numero adeguato di dipendenti allora l’imprenditore avrebbe già modo di avere ragione e non pagare i contributi Inps commercianti. Avere vari dipendenti mi permette di avere più elementi di prova per dimostrare che non svolgo un lavoro operativo come socio, ma non è detto che anche con zero dipendenti io sia obbligato a pagare i contributi Inps, semplicemente ci devono essere altre cose da prendere in considerazione.
o L’amministrazione è affidata unicamente a: ………………………… Questa domanda credo che sia dovuto al fatto di dare maggiore armi all’Inps per attaccare almeno il socio che svolge anche l’attività da amministratore. Questo in quanto l’Inps tende ad aggredire il socio che è anche amministratore perché ha più possibilità di dichiarare al tribunale che questo svolge attività operativa rispetto ad un socio che non è amministratore.
o La gestione di tutti gli affari della società, con una partecipazione all’attività operativa in cui si estrinseca l’oggetto di essa è affidata a: ………………………… |
Quali sono le risposte che ho consigliato?
Qui, di seguito, riporto un facsimile di risposte che ho consigliato al mio cliente e che devono, ovviamente, corrispondere alla verità.
Per ogni punto, commento il motivo per cui ho messo quella specifica risposta.
DICHIARA
o Non svolgo alcuna attività lavorativa presso la suddetta impresa/società. Risposta: Su questo non c’è molto da commentare perché bisogna semplicemente far dichiarare al socio lavoratore che non si svolga un lavoro operativo. L’unico consiglio che posso dire su questo punto è che questa cosa deve essere vera. Se l’imprenditore è intestatario delle quote di una S.r.l. e svolge del lavoro all’interno della società, è normale che se poi dichiara che non ci lavora, questo non può dormire sonni tranquilli. Dunque qui il consiglio è sempre di dire la verità.
o Nella suddetta società il mio ruolo è di:……………………………………………………………… Con questa domanda si dichiara il ruolo che si svolge nella società. I ruoli che si possono svolgere nella S.r.l. per evitare l’Inps commercianti sono quella di socio finanziatore (ossia non svolgi nessun lavoro operativo) oppure quella di amministratore della S.r.l. (ovviamente senza svolgere attività operativa come socio). Queste sono le uniche risposte valide che si possono utilizzare.
o I rapporti con i fornitori e clienti sono intrattenuti da:……………………………………… L’Inps ha fatto questa domanda perché questa reputa che gestire i rapporti con i fornitori, clienti e aggiungerei, coordinare i clienti, sia un’attività operativa e quindi il socio è soggetto alla contribuzione Inps. Questo anche una sentenza della Cassazione ha dichiara il contrario, ossia che coordinare i clienti, fornitori e collaboratori è un’attività dell’amministratore e quindi non è soggetta ai contributi Inps commercianti.
o La società si avvale /non si avvale del seguente numero di dipendenti: N. …… Questa domanda è fatta perché se la società dovesse avere un numero adeguato di dipendenti allora l’imprenditore avrebbe già modo di avere ragione e non pagare i contributi Inps commercianti. Avere vari dipendenti mi permette di avere più elementi di prova per dimostrare che non svolgo un lavoro operativo come socio, ma non è detto che anche con zero dipendenti io sia obbligato a pagare i contributi Inps, semplicemente ci devono essere altre cose da prendere in considerazione.
o L’amministrazione è affidata unicamente a: ………………………………………………………… Questa domanda credo che sia dovuto al fatto di dare maggiore armi all’Inps per attaccare almeno il socio che svolge anche l’attività da amministratore. Questo in quanto l’Inps tende ad aggredire il socio che è anche amministratore perché ha più possibilità di dichiarare al tribunale che questo svolge attività operativa rispetto ad un socio che non è amministratore.
o La gestione di tutti gli affari della società, con una partecipazione all’attività operativa in cui si estrinseca l’oggetto di essa è affidata a: ………………………… Questa domanda credo che sia posta per avere il nome di una persona da interrogare successivamente e comprendere se veramente fa del lavoro operativo. Quindi il mio consiglio è quello di fornire un nome che sia veramente la persona a cui è affidata la parte operativa, perché nel caso potrebbe essere interpellata. |
Come risolvere il problema dell’iscrizione d’ufficio?
Con una holding
Nel caso in cui l’Inps non cancelli la tua posizione Inps commercianti, quello che ti consiglio è di:
- Intestare le quote della S.r.l. a una Società Semplice holding; in questo modo sei cancellato dall’Inps commercianti completamente
- Intestare le quote della S.r.l. a una S.r.l. holding, in questo modo dovrai pagare solo i contributi Inps commercianti fissi ed eviterai di pagare i contributi Inps eccedenti il minimale
- Avere dipendenti con busta paga che fanno il lavoro operativo, così tu puoi richiedere la cancellazione della tua Inps
- Ridurre la tua quota di utili, in modo che tu possa pagare solo i contributi fissi del minimale, evitando i contributi eccedenti il minimale
Consigli che puoi utilizzare quando devi compilare un questionario Inps per difenderti da una iscrizione Inps commercianti d’ufficio
Qui, di seguito, ti riporto degli appunti che ti servono per difenderti nel caso ricevessi una iscrizione d’ufficio nella posizione Inps commercianti:
- L’Inps deve portare le prove per poterti aprire una posizione d’ufficio (anche se, magari, ti apre lo stesso una posizione Inps commercianti d’ufficio);
- Scrivi solo il necessario, tutte le informazioni saranno utilizzate contro di te;
- Scrivi il vero, perché, poi, se ti “scoprono”, in tribunale hai problemi;
- Ricordati di mettere le sentenze della Cassazione a tuo vantaggio;
- Ricordati che, in casi estremi, bisogna fare ricorso all’Inps e, poi, in tribunale per far valere le tue pretese;
- Ricordati che, la parte operativa, deve essere affidata a terze persone che siano dipendenti o collaboratori esterni con partita Iva, con o senza compenso;
- Ricordati che l’Inps cerca di farci ammettere che l’amministratore coordina i clienti e fornitori, in quanto per l’Inps questo significa essere un socio operativo, ma la Cassazione dà ragione al contribuente. In tutti i casi consiglio di evitare problemi, affermando che tu gestisci il rapporto con clienti e fornitori (dicendo la verità ovviamente);
- Rispondi in maniera garbata;
- Rispondi lasciando la porta aperta al confronto;
- Presta attenzione: evita di affermare, anche indirettamente, che il socio lavoratore svolge del lavoro operativo;
- Evita di affermare che il socio amministratore svolge del lavoro operativo
- Chiedi all’Inps su quali basi fonda la sua pretesa, in quanto l’Inps deve avere gli elementi di prova;
- Specifica che NON partecipa al lavoro aziendale con abitualità e prevalenza, questo in quanto la Cassazione ha più volte ribadito che, per poter iscrivere un socio lavoratore, questo deve non solo lavorare all’interno della società, ma farlo anche in modo prevalente e abitudinario.
Conclusioni
Grazie a questo articolo ora sai come difenderti quando l’Inps apre una posizione Inps commercianti d’ufficio al socio lavorare della S.r.l. .
In tutti i casi in cui hai un’azienda sappi che, se tu vuoi veramente dormire sonni tranquilli, proteggere il tuo patrimonio personale, proteggere il tuo investimento imprenditoriale, tagliare le imposte ed i contributi, tutelare la tua famiglia e il tuo futuro, la soluzione migliore risiede nell’utilizzare una S.r.l. .
Ma non basta.
Devi, infatti, anche verificare di:
- produrre utili in abbondanza nella S.r.l.,
- avere sempre la liquidità necessaria per far funzionare la S.r.l. regolarmente e…
- utilizzare il più possibile strumenti di risparmio fiscale, riservati per legge alla S.r.l., nella tua società per ridurre le imposte e contributi dell’imprenditore.
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Mentre, dal lato opposto, con una gestione fiscale efficace della S.r.l., le imposte possono essere ridotte fino al 28%.
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