Puoi prendere i rimborsi spese forfettari se sei un professionista con una S.r.l. STP?
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Ti do il benvenuto in questo nuovo articolo del blog di Efficacia Fiscale per ritornare su uno degli argomenti più amati dagli imprenditori, i rimborsi spese forfettari erogati da una S.r.l. STP nel momento in cui l’amministratore ha una partita Iva da professionista.
Ho pensato, che, uscire dalla panoramica generale ed analizzare singoli aspetti, come il caso dei rimborsi spese forfettari quando sei un professionista (in questo caso un medico) e hai una S.r.l. STP., possa dare spunti interessanti.
Come sempre, prima di addentrarmi con te nel cuore dell’argomento, voglio fare una piccola parentesi promozionale: non sei ancora un fedele lettore e non ti sei ancora iscritto al blog di Efficacia fiscale? Corri a farlo.
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Ora, finalmente, sei pronto a scoprire se puoi prendere i rimborsi spese forfettari se hai una S.r.l. STP?
Bando alle ciance and let’s go…
Il caso del mio cliente
Caro imprenditore, ti do il benvenuto in questo nuovo articolo del blog di Efficacia Fiscale, il blog con soluzione fiscali specifiche per tutti gli imprenditori che hanno una S.r.l. o che ne vogliono aprire una nuova.
Oggi voglio rispondere a una domanda che mi è stata fatta sul mio canale YouTube, una domanda molto interessante per la quale io esprimo il mio punto di vista, chiaramente un punto di vista fiscale.
La persona che mi ha posto la domanda è un medico.
Prima esercitava con la partita Iva individuale ed ora lavora con la sua S.r.l. STP.
La domanda è questa: “posso prendere i rimborsi spese forfettari dalla S.r.l. STP se ho una partita Iva come professionista?”.
Ti ricordo che, i rimborsi spese forfettari sono compensi di fatto esenti da imposte e da contributi, quindi, sono uno strumento di efficacia fiscale perché ti permette di prendere i soldi dalla S.r.l. e portarli direttamente nel tuo conto corrente personale senza nessuna tipologia di tassazione.
Essendoci, qui, una sorta di speculazione fiscale occorre prestare attenzione riguardo come si agisce.
Che cosa si intende per S.r.l. STP?
Prima di andare avanti direi che bisogna sapere cosa è una S.r.l. STP. STP è l’acronimo di società tra professionisti.
In sintesi, da quando è nata la possibilità di costituire una società con la denominazione STP, si é permesso ai professionisti, iscritti ad un albo professionale, di svolgere la loro attività anche con la forma giuridica di società, cosa che una volta non si poteva fare (bisognava utilizzare una società semplice).
La S.r.l. STP è una S.r.l. come tutte le altre con, in gran parte, lo stesso funzionamento, ma ha la caratteristica che, al suo interno, puoi svolgere la tua attività da professionista con attività riservata agli albi specifici (che, nel caso del mio cliente, riguarda la professione medica).
Il cliente mi ha chiesto se può prendere il compenso da amministratore con il rimborso chilometrico o forfettario.
La mia risposta è: “dipende”.
Questo, perché occorre considerare alcune cose.
Mi spiego meglio.
Prima di procedere con le soluzioni, bisogno conoscere degli argomenti preliminari che ti riporto qui di seguito.
Amministratore della S.r.l. con o senza partita Iva da professionista
Ti dico questo perché la norma prevede che, se noi siamo amministratori di una S.r.l. e dobbiamo prendere un compenso da amministratore, ma abbiamo la partita Iva come professionista che svolge la stessa tipologia di attività della S.r.l., allora, per legge, siamo obbligati a prendere il compenso non tramite busta paga, ma fatturando la prestazione.
In sintesi, se tu hai una partita come professionista iscritto ad un albo e la tua S.r.l. svolge la tua stessa attività della partita Iva, allora tu non puoi prendere il compenso da amministratore con busta paga, ma devi emettere una normale fattura.
Se, al contrario, tu NON hai una partita Iva da professionista iscritto all’albo, allora, quando prendi il compenso da amministratore dalla S.r.l., devi utilizzare una busta paga.
Il punto sta nel fatto che se tu apri una S.r.l. STP, allora presumi che la società svolga un’attività professionale, e, siccome tu apri una STP proprio per svolgere la tua professione dell’albo, molto probabilmente ti troverai nella condizione di avere sia la partita Iva individuale sia la S.r.l. STP che svolgono la stessa attività.
Dunque, se ti trovi in questa ultima condizione, non puoi prendere il compenso da amministratore con busta paga, ma solo emettendo una normale fattura dalla ditta individuale alla S.r.l., perdendo l’opportunità di richiedere i rimborsi spese forfettari.
Ti porto un piccolo esempio per contestualizzare al meglio
Anche io, che sono un commercialista, ho la mia partita Iva aperta da commercialista ed ho la mia S.r.l. STP con cui, appunto, esercito la mia attività online da commercialista.
Ecco che, per prendere un compenso da amministratore della mia S.r.l. STP non posso prendere una busta paga, ma devo emettere una normale fattura alla mia società.
Quindi io, Simone Calisti, per prendere un compenso da amministratore per la mia società (Contabilità Controllata S.r.l. STP) non posso chiedere una busta paga, ma devo emettere una fattura.
Questo perché, io, Simone Calisti, con partita Iva da commercialista, avendo una S.r.l. STP svolgo, al suo interno, la stessa attività della mia S.r.l. e, pertanto, non posso avere una busta paga da amministratore, ma devo prendere i compensi fatturando regolarmente dalla mia ditta individuale alla mia S.r.l. STP.
Questa cosa mi limita l’efficacia fiscale, perché non potendo prendere un compenso con busta paga ecco che non posso più chiedere il rimborso forfettario perché devo fatturare.
Questa è una cosa che devi sempre considerare tutte le volte che tu sei un professionista, con o senza albo, e chiedi un compenso da amministratore alla tua S.r.l. .
L’impatto sull’Efficacia Fiscale
In sintesi, se tu sei un professionista, con o senza albo professionale, e fai la stessa attività della tua S.r.l. (con o senza STP), ecco che il tuo compenso d’amministratore lo puoi prendere, però, lo devi prendere solo come fatturazione e non puoi più beneficiare del rimborso chilometrico o forfettario.
E ciò, ovviamente, ti fa perdere l’efficacia fiscale, perché non puoi prendere la busta paga e, quindi, perdi il rimborso forfettario (che ricordo, é di importo di € 46,48 per ogni giorno di trasferta e sul quale non paghi né imposte né contributi).
Contestualizzando questa cosa all’interno della domanda dell’imprenditore, in questo caso del medico che ha fatto la domanda sul mio canale YouTube, posso rispondere che, se lui ha aperto una S.r.l. STP, di fatto, in automatico, ha dichiarato che con la S.R.L. farà la sua attività di medico della ditta individuale.
Pertanto, se lui ha ancora aperta la sua partita Iva individuale da medico, e in più ha la sua S.r.l. STP con cui svolge la su attività da medico, per prelevare i soldi come compenso deve emettere le fatture e, di conseguenza, non può chiedere la busta paga e non può beneficiare del rimborso spese (appunto perché ha la partita Iva).
Qual è la soluzione che può prendere il medico per ottenere i rimborsi spese forfettari dalla sua S.r.l. STP?
A mio parere, però, se questo medico, in qualche modo, non avesse più la partita Iva ma avesse solo la sua S.r.l. STP, ecco che, in questo caso, potrebbe prendere il compenso da amministratore con la busta paga, perché anche svolgendo la sua attività di medico non potrebbe emettere la fattura in quanto non ha una partita Iva individuale e, quindi, prendere i rimborsi spese forfettari nella busta paga da amministratore della S.r.l. .
Al contrario io, come Simone Calisti, per ragioni mie tecniche (e penso anche di albo come commercialista) sono obbligato ad avere una partita Iva e, quindi, all’interno della mia azienda, ho anche una mia S.r.l. STP.
Quando voglio prendere un compenso da amministratore, non lo faccio con una busta paga ordinaria, ma lo faccio con una fattura elettronica normale e, perciò, non posso beneficiare dei rimborsi chilometrici o forfettari.
Però, se in qualche modo potessi cancellare la mia partita Iva, ecco che, avendo solo una S.r.l. STP, probabilmente potrei prendere un compenso da amministratore con una busta paga e, di conseguenza, beneficiare del rimborso chilometrico o forfettario (se ovviamente fai delle trasferte reali).
Questa, di fatto, è la mia risposta.
Quando un professionista iscritto all’albo è obbligato ad aprire una S.r.l. STP oppure quanto può aprire una S.r.l. ordinaria?
Siccome avere una S.r.l. STP è un limite fiscale che hanno i professionisti iscritti all’albo, alcune volte mi chiedono quando un professionista è obbligato ad aprire una S.r.l. STP oppure quando può utilizzare una S.r.l. ordinaria per poi beneficiare dei rimborsi spese forfettari.
Essenzialmente, se tu devi aprire una società per fatturare i tuoi servizi professionali, allora sei obbligato ad aprire una S.r.l. STP.
Più riesci a creare un’azienda composta da persone che lavorano al posto tuo, mentre tu organi il lavoro di altri vivendo l’attività come un imprenditore, più puoi ipotizzare di aprire una S.r.l. ordinaria (posto il rispetto degli altri requisiti dell’albo professionale).
Ad esempio, nell’attività come quella del medico, l’imprenditore potrebbe creare un ambulatorio, un poliambulatorio o altro, e aprire una S.R.L. normale, invece di aprire una S.r.l. STP per emettere le fatture per le proprie prestazioni mediche effettuate sui pazienti.
…avviandoci alle conclusioni
Riassumendo, se tu sei un professionista che ha aperto una partita Iva, svolgi la tua attività anche con una S.r.l. STP e hai la partita Iva attiva, sei obbligato a fatturare, quindi, perdi il beneficio fiscale del rimborso chilometrico o forfettario, perché non puoi, appunto, avere una busta paga.
Di contro, se sei un professionista senza la partita individuale ma hai solo la società STP, a mio parere, tu puoi benissimo avere un compenso d’amministratore, perché fisicamente non hai più una partita Iva aperta e non puoi emettere le fatture nei confronti della tua S.r.l. STP.
Mentre, come nel caso del mio cliente, se come lui sei un medico e hai una S.r.l. per gestire uno studio (il che va oltre all’attività da medico, oltre all’attività da professionista), ecco che, secondo me, tu potresti benissimo prendere un compenso da amministratore, perché nella tua S.r.l. non svolgi l’attività da professionista, ma l’attività di coordinamento (in questo caso di uno studio medico) e, quindi, tu puoi, con la tua partita Iva fatturare regolarmente l’attività da medico.
Proseguendo, per quanto riguarda l’attività della tua S.r.l. con cui coordini tutta l’attività dallo studio, tu puoi prendere un compenso da amministratore della S.r.l. e beneficiare del rimborso chilometrico o forfettario.
Queste cose ti potranno sembrare un po’ tecniche, ma la sicurezza fiscale si nasconde dietro la complessità.
Conclusioni
Grazie a questo articolo ora hai tutti gli elementi per organizzare il tuo business con una S.r.l. STP in modo da trarre il massimo vantaggio fiscale dai rimborsi spese forfettari.
In tutti i casi in cui hai un’azienda sappi che, se tu vuoi veramente dormire sonni tranquilli, proteggere il tuo patrimonio personale, proteggere il tuo investimento imprenditoriale, tagliare le imposte ed i contributi, tutelare la tua famiglia e il tuo futuro, la soluzione migliore risiede nell’utilizzare una S.r.l. .
Ma non basta.
Devi, infatti, anche verificare di:
- produrre utili in abbondanza nella S.r.l.,
- avere sempre la liquidità necessaria per far funzionare la S.r.l. regolarmente e…
- utilizzare il più possibile strumenti di risparmio fiscale, riservati per legge alla S.r.l., nella tua società per ridurre le imposte e contributi dell’imprenditore.
Stai però attento, perché gestendo in modo inappropriato una S.r.l., rischi di pagare più del 70,72% di imposte e contributi (tanto quanto una ditta individuale).
Mentre, dal lato opposto, con una gestione fiscale efficace della S.r.l., le imposte possono essere ridotte fino al 28%.
Tra il 70,72% di carico tributario ed il 28%, ci sono vari strumenti di pianificazione fiscale che puoi utilizzare grazie alla tua S.r.l. per tagliare il più possibile le imposte ed i contributi Inps.
Più strumenti di risparmio fiscale specifici per la S.r.l. applichi e più riuscirai a ridurre le imposte ed i contributi avvicinandoti al 28%.
Strumenti di risparmio fiscale specifici per la S.r.l. che troverai scaricando il manuale che riceverai compilando il form qui in basso.
Tutte le volte che decidi di utilizzare una S.r.l. per la tua attività imprenditoriale, ricordati che puoi accedere al servizio della Contabilità Controllata.
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Ogni anno avrai una S.r.l. con più utili rispetto prima, con più soldi in banca rispetto a prima e la possibilità di tagliare il carico fiscale della società dal 70,72% al 28%.
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