Categorie: Bonus assunzioni collaboratori

Breaking even point: strategie per stimare i ricavi della tua S.r.l. ed evitare perdite nascoste

Ti do il benvenuto in questa nuova circolare di Efficacia Fiscale per affrontare un argomento tanto importante quanto poco utilizzato sotto un profilo pratico: la formula del break even point, ossia il punto di pareggio.

Hai deciso di avviare un business, hai individuato il settore in cui investire il tuo tempo ed il tuo denaro, hai scelto i prodotti, hai messo in moto la macchina che ti porta alla costituzione della S.r.l. giusta per te.

Perfetto, ed ora?

Ora che hai comprato il campo e lo hai arato devi seminare e fare in modo che, i tuoi sforzi, rendano in modo continuativo senza affidarti alla fortuna o facendoti trascinare dalla moda del momento.

Puoi raccogliere i tuoi frutti in futuro solo se sei certo di aver seminato prima una giusta strategia che ti porti, come minimo, al risultato di coprire i costi e, poi, di avere più utile possibile.

Come puoi essere certo di aver scelto la giusta strategia per la tua S.r.l. per avere più utili possibili da subito?

Prima di tutto una buona strategia per la tua S.r.l. è quella che ti porta ad avere utili almeno nel lungo periodo.

Secondo, per essere sicuro che tu abbia utili in futuro, bisogna partire da questa semplice formula matematica che mette in relazione varie voci del bilancio, e il cui risultato ti darà ottime informazioni su quali variazioni dovrai fare nelle scelte imprenditoriali successive, per guidare il risultato finale verso utili sempre più crescenti.

Anche perché, è vero che il blog di Efficacia Fiscale è nato per descriverti gli strumenti di risparmio fiscale che la legge mette a disposizione utilizzando una S.r.l., ma è anche vero che, prima di avere problemi di un carico fiscale alto, devi avere degli utili abbondanti nella tua società.

Se avessi un utile basso, o anche peggio, avessi una perdita fiscale, non avresti problemi fiscali, avresti problemi peggiori, ossia come portare soldi a casa.

Per questo motivo ho deciso di condividere questa nuova circolare sulla formula del breaking even point, per poter utilizzare la contabilità non solo come strumento per calcolare le imposte, ma anche come strumento per guidare la S.r.l. verso maggiori utili e, solo dopo, avere il problema di pagare imposte elevate.

Dopo aver realizzato questo, devi studiare come diminuire il carico fiscale elevato, utilizzando gli strumenti di risparmio fiscale che la legge mette a disposizione per le S.r.l., grazie alle informazioni che trovi su questo mio blog.

La domanda a cui voglio rispondere con questa nuova circolare è la seguente:

“In che modo riesci a capire se stai guadagnando soldi con la S.r.l. senza dover aspettare la prossima dichiarazione dei redditi?”.

Il blog di Efficacia Fiscale nasce per mettere a disposizione di tutti gli imprenditori le risposte anche a queste domande, in modo che tutti i lettori abbiano le basi per cambiare approccio con la contabilità fino ad arrivare a considerarla (e sfruttarla) per ciò che è: uno strumento imprescindibile per sviluppare il proprio business.

Come si arriva a questo?

Tramite la mia procedura della Contabilità Controllata (il fiore all’occhiello del mio studio commerciale) che consente di verificare, ogni mese, che la S.r.l. procuri sempre più utili, che ci siano sempre più soldi nel conto corrente e si utilizzino il maggior numero di strumenti di risparmio fiscale specifici per le S.r.l., per essere sicuri di aver ridotto il carico fiscale il più possibile grazie al controllo costante della contabilità.

Grazie alla procedura della Contabilità Controllata avrai, ogni mese, sempre più soldi, cosa che poi si trasformerà in più tempo a tua disposizione e che porterà, a cascata, un miglioramento di tutte le aree della tua vita, come ad esempio:

– relazioni più appaganti perché avrai più tempo da dedicare alla tua famiglia, non solo a tua moglie ed ai tuoi figli, ma anche ai tuoi genitori ed ai tuoi amici;

– nessuna tensione nella vita di coppia perché tua moglie, o la tua compagna, non avrà motivo di cercare un altro partner perché sarà felice di avere accanto un marito che le potrà dedicare tempo, attenzione e soddisfare i suoi desideri

– l’amore e la stima dei tuoi figli, che sapranno di poter contare su un padre che avrà tempo da dedicare loro, tempo per seguirli e indirizzarli nelle scelte future, ma anche tempo da dedicare loro per creare un rapporto solido e di fiducia

– tempo per i tuoi genitori che, dopo essersi presi cura di te per anni, saranno lieti di poter ora vedere ricambiate le attenzioni che ti avevano dedicato

– disponibilità economica per la tua salute, e quella dei tuoi cari, perché potrai, se necessario, accedere alle strutture mediche migliori

– tempo per te stesso, per svolgere attività sportive e per dedicarti ai tuoi interessi personali, cosa che si tradurrà in maggiore relax, maggiore pace personale o maggior tempo produttivo da investire nella tua S.r.l. personalmente e/o tramite collaboratori (i migliori, perché li potrai pagare bene);

– un ottimo piazzamento nella scala sociale perché potrai mostrare agli altri le tue maggiori ricchezze

– ultimo, ma non ultimo, una bella rivincita nei confronti di chi ha cercato di demolirti svalutando e sbeffeggiando sia te che la tua idea di business, sia le tue capacità imprenditoriali.

Se tieni conto di tutto questo capirai che, utilizzare il tuo tempo per conoscere la tua contabilità e tutti gli strumenti per interpretarla al meglio, non è uno spreco di tempo ma un investimento.

Sei pronto per fare conoscenza con uno dei più utili strumenti che ti porterà verso il benessere economico e la serenità spirituale?

Ti presento il breaking even point, let’s go……

 

Cosa è il Breaking even point?

Il breaking even point, denominato in italiano anche punto di pareggio, è una formula matematica che ti permette di trovare la quantità di prodotto da vendere, oppure la quantità di fatturato, che ti consente di arrivare a pareggio con tutti i costi variabili e fissi della tua azienda, in questo caso la S.r.l. .

Come potrai notare da solo, il breaking even point è una formula che contiene il margine di contribuzione visto in precedenza, ma che è visto in un contesto più ampio dovuto al fatto che si mette in relazione il margine di contribuzione di un prodotto con i costi fissi della intera S.r.l. (oppure anche con i costi fissi associati a quel specifico prodotto).

 

Come si calcola il breaking even point?

La formula è la seguente:

PUNTO DI PAREGGIO = COSTI FISSI DELL’INTERA S.R.L. / (PREZZO SINGOLO PRODOTTO – COSTO VARIABILE DI QUEL SINGOLO PRODOTTO)

Puoi utilizzare questa formula per trovare molteplici dati, come ad esempio:

a) il fatturato da realizzare per pareggiare tutti i costi dell’intera S.r.l. considerando un insieme di vari prodotti da vendere;

b) il fatturato da realizzare per pareggiare tutti i costi dell’intera S.r.l. se dovesse vendere un solo specifico prodotto;

c) la quantità di prodotto da vendere per arrivare a pareggiare tutti i costi della S.r.l. dovesse vendere un solo prodotto.

 

Perché ho voluto fare una nuova circolare sul breaking even point?

Ho fatto una ricerca su internet, in tanti hanno scritto su questo argomento, ma nessuno parla di come utilizzarlo in modo concreto e reale nella propria S.r.l. con un preciso metodo.

Infatti, siccome dal breaking even point puoi ottenere informazioni che ti consentono di prendere delle scelte strategiche e guidare la sua S.r.l. verso il successo, ho deciso di inserirlo nella procedura della Contabilità Controllata e utilizzarlo per controllare mensilmente i bilanci delle S.r.l. dei miei clienti.

Così ho pensato di condividere con te le informazioni più importanti che puoi ottenere grazie a questa formula.

 

Perché utilizzare il breaking even point se hai utilizzato in precedenza la formula del margine di contribuzione?

Dopo esserti accertato di aver incrementato l’utile della tua S.r.l., scegliendo di vendere i prodotti che hanno un maggior margine di contribuzione, è necessario porre l’accento sui costi fissi che l’azienda deve sostenere per realizzare quei prodotti, in modo da essere certo di rimanere in utile nonostante sia i costi variabili sia i costi fissi.

Cosa che puoi controllare grazie alla formula del breaking even point, ma non con la formula del margine di contribuzione.

Nello specifico i motivi sono principalmente 4:

1) Il margine di contribuzione ti permette di comprendere quali prodotti sono i migliori da vendere per avere un maggior utile entro la fine dell’anno. Ma ha il difetto che non considera i costi fissi associati a quel specifico prodotto.

Cosa che, invece, consente la formula del breaking even point.

Questa caratteristica ti permette di avere una visione nettamente più ampia, rispetto alla formula del margine di contribuzione, perché puoi sempre comprendere quale prodotto è per te il migliore da utilizzare considerando anche i costi fissi specifici di quel prodotto.

In tutti i casi, la formula del breaking event point serve per farti avere un ulteriore check per comprendere se i prodotti che hai scelto con il margine di contribuzione sono quelli giusti.

2) Grazie alla formula del breaking even, poi, puoi comprendere 2 ulteriori dati, ossia la quantità di prodotti che devi vendere come minimo, per pareggiare tutti i costi fissi dell’intera società e quelli variabili dei singoli prodotti. Oppure anche il fatturato che devi ottenere per pareggiare tutti i costi della S.r.l. .

3) Queste informazioni ti permettono di fare un ulteriore check per comprendere se i dati, di costi e dei ricavi da inserire nel conto economico preventivo, sono corretti e ti consentono di raggiungere i parametri di utile che ti sei prefissato all’inizio dell’anno.

4) I parametri che trovi con la formula del breaking even point, e che devi utilizzare nel conto economico preventivo, ti serviranno per comprendere i numeri che la tua S.r.l. dovrà raggiungere, ogni mese, per essere certo che la tua società sia nella strada giusta per farti guadagnare soldi entro la fine dell’anno nonostante i costi fissi della società.

 

Ecco un esempio di calcolo con il breaking even point per calcolare le quantità di prodotto da vendere per coprire tutti i costi della S.r.l. (una pizzeria)

Faccio un esempio numerico ipotizzando di essere una pizzeria:

Costi fissi: 5.000 (affitto locale)

Prezzo di vendita di una pizza 10 (prezzo di vendita senza iva)

Costo variabile della materia prima di una pizza: 5 (acquisto materia prima senza iva)

Quante unità di prodotto devi vendere come minimo in un anno per arrivare a pareggio delle mie spese?

Risposta: 5.000 / (10 – 5) = 1.000

Questo significa due cose:

  1. Questa società per coprire tutti i costi, sia fissi sia variabili, deve vendere 1.000 unità di pizze.
  2. Significa, inoltre, che la S.r.l. inizia a guadagnare solo dal momento in cui vende la 1001esima pizza in poi.

Questo ti permette di comprendere i risultati che devi assolutamente ottenere con la tua S.r.l. nel tuo conto economico per farla prosperare evitando di stare aperti, accumulare perdite e renderti conto, solo dopo 3 anni, di essere arrivato al limite del fido, senza possibilità di chiedere ulteriori finanziamenti bancari e con Equitalia che ti bussa alla porta.

Come hai potuto vedere dall’esempio precedente, la formula del breaking even point ti fornisce delle ottime informazioni, basta solo avere un commercialista vicino a te che te li applica al meglio con una specifica procedura.

 

Ecco un esempio di calcolo con il breaking even point per calcolare i ricavi da realizzare per coprire tutti i costi della S.r.l. (un bar)

Il breaking even point può essere utilizzato, sia per calcolare il numero di pezzi che devi vendere come minimo per raggiungere il pareggio di bilancio, ma anche per individuare il volume di fatturato a pareggio.

Questa seconda cosa la puoi ottenere sostituendo, nel denominatore, il margine di contribuzione (ricavo del singolo prodotto – costo variabile di quel singolo prodotto) con la percentuale di ricarico medio dell’intera S.r.l. .

 Fatturato a pareggio: costi fissi totali aziendali/ margine di contribuzione percentuale media totale aziendale

In questo caso, il fatturato a pareggio è un dato ipotetico, in quanto il margine di contribuzione aziendale totale percentuale è determinato da un mix di prodotti.

Se tu hai una S.r.l. con tanti prodotti puoi calcolare il fatturato a pareggio, ma hai difficoltà a calcolare il numero di prodotti che devi vendere a pareggio, in quando hai prezzi e costi variabili diversi.

Nel caso in cui tu avessi tanti prodotti diversi, una cosa utile che potresti fare è quella di individuare il margine di contribuzione in percentuale e da quello, poi, calcolare i ricavi al punto di pareggio.

Per trovare il margine di contribuzione percentuale medio a livello dell’intera S.r.l. puoi prendere il dato presente nella tua contabilità nell’anno precedente.

Ti faccio un esempio:

Ipotizziamo di avere un bar con costi fissi annuali euro 10.000 e un margine di contribuzione percentuale medio aziendale totale del 50% sui prodotti (questo dato lo puoi prendere dal tuo bilancio dall’anno precedente, dal bilancio di un concorrente oppure dai primi mesi dell’apertura della tua nuova S.r.l. .

Allora, in questo caso il fatturato a pareggio è il seguente: 10.000 / 50% = euro 20.000

Questo dato significherebbe che, con la struttura dei costi aziendale attuale, con il margine di contribuzione che hai stabilito di applicare sui prodotti, arriveresti a pareggio nel caso in cui tu avessi raggiunto un fatturato di euro 20.000 continuando a vendere lo stesso mix di prodotti nel bar (per un bar sarebbe impossibile calcolare il breaking even point per ogni singolo prodotto).

Questo ti fa capire che, se applicassi su tutti i prodotti un margine di utile del 50%, allora arriveresti a pareggio con euro 20.000 utilizzando lo stesso mix di prodotti venduti e la stessa politica di prezzi.

Sempre ritornando all’esempio del bar, se tu vendessi caramelle, merendine, brioches, ecc.…, se tu acquistassi la materia prima per euro 100 e riuscissi a rivendere il tutto a euro 200, allora riusciresti a coprire i costi fissi facendo ricavi per euro 20.000.

 

Perché è importante conoscere la formula del breaking even point e quali sono i vantaggi?

Perché con il breaking even point puoi ottenere dei parametri quantitativi di numero di prodotto da vendere, o di fatturato che devi raggiungere, a partire dai quali la tua S.r.l. è in utile, considerando anche i costi fissi di quel specifico prodotto, oppure della intera S.r.l. . Cosa che non puoi ottenere con il margine di contribuzione;

Puoi selezionare i clienti e fornitori che sono i migliori per te e che ti consentono di ottimizzare i costi fissi, i costi variabili ed i ricavi.

– Semplicità e rapidità: È una tecnica relativamente semplice e di veloce applicazione. Il calcolo è abbastanza rapido e, anche l’aggiornamento annuale dei dati, è una procedura molto semplice.

– È efficace ai fini previsionali per predisporre il conto economico preventivo: È uno strumento fondamentale nella redazione del conto economico preventivo e per essere certo che questo abbia i dati che ti permettano di avere un utile adeguato. Strumento che, poi, utilizzerai per controllare i risultati mensili della S.r.l., mese dopo mese.

– È uno strumento per controllare i costi ed i prezzi di vendita che hai ottenuto durante l’anno: il Breaking even point è uno strumento di controllo fondamentale per la S.r.l. in quanto consente di verificare l’andamento dei ricavi ed i costi che si sono verificati durante l’anno rispetto ai dati della formula originaria.

– Quindi aiuta a comprendere quali siano i costi fissi e quelli variabili per poi comprendere quali puoi ottimizzare: Diventi consapevole di quali costi sono, per te, fissi e quali costi sono, per te, variabili. Questo ti porta a comprendere, con maggiore facilità, quali puoi tagliare prima per arrivare al tuo punto di pareggio con minori vendite di prodotto.

– Riduce i rischi perché sei più consapevole di quanti ricavi devi avere come minimo ogni anno per non essere in perdita con la S.r.l.: Calcolare il punto di pareggio riduce notevolmente i rischi imprenditoriali in quanto rende concreti i dati necessari alla copertura di tutti i costi e, quindi, accresce la consapevolezza di quanti ricavi devi realmente ottenere entro la fine dell’anno. Cosa che ti permetterà di evitare che tu ti possa adagiare credendo di aver lavorato bene, quando in realtà non hai ancora ottenuto il punto di pareggio.

– È utile per pianificare obiettivi con il reparto di vendita e di marketing: Avendo a disposizione dati ed elementi per sapere il numero di vendite che devi fare a pareggio, oppure il fatturato a pareggio, hai la forza per delegare dei numeri concreti da dare al tuo responsabile commerciale in modo da controllare il suo operato. Contestualmente hai anche dei parametri di costo e di ricavo entro il quale, il tuo settore marketing, può spingersi evitando di andare in perdita durante l’acquisizione dei clienti.

– Strumento molto importante da utilizzare in caso di avvio di una nuova S.r.l. (tanto quanto se decidi di aprire un nuovo ramo d’azienda): Quando si ha in progetto di aprire una nuova S.r.l. è fondamentale calcolare il Breaking even point. Calcolare il punto di pareggio è utile per valutare l’effettiva fattibilità del progetto considerando in modo realistico tutti i costi, sia variabili sia quelli fissi. In questo modo eviti di aprire una nuova S.r.l. e scoprire, solo dopo, che non puoi generare quel livello minimo di ricavi e, quindi, essere costretto a chiudere la società il prima possibile per evitare di accumulare nuove perdite.

– Strumento importante da utilizzare in fase di lancio di un nuovo prodotto: Caso molto simile al punto precedente. Nel caso in cui tu dovessi vendere un nuovo prodotto, poter calcolare il breaking even point in anticipo ti permette di lanciare un nuovo prodotto sapendo, già prima, se hai una possibilità di raggiungere il livello di vendita che ti permette di coprire sia l’acquisto della materia prima ed anche coprire i costi per i nuovi macchinari ed il personale nuovo assunto.

 

Quali problemi potresti avere con la formula del breaking even point e come trovare una soluzione ad essi?

a) La prima tipologia di problema è sulla fattibilità nel reperire questi dati con certezza: Se avessi pochi prodotti avresti più facilità a calcolare il breaking even point per ogni prodotto, se avessi tanti prodotti sarebbe molto complicato, quindi, la soluzione che devi utilizzare è quella di calcolare il fatturato a pareggio.

b) La formula del breaking even point è un’analisi operativa di breve periodo: Con breve periodo intendo un orizzonte temporale, come l’anno, e questo significa che consideri la struttura dei costi variabili e fissi “rigida”, ossia costante nel tempo. Cosa che, nella realtà non è così, in quanto puoi avere delle piccole variazioni ogni anno come, ad esempio, l’assunzione di nuovi dipendenti o l’acquisto di nuovi macchinari. Questo perché, nel lungo periodo, tutti i costi sono variabili. Consiglio di fare il breaking even point ogni anno con la struttura dei costi dell’anno precedente oppure, al limite, del mese precedente se sei nei primi mesi di attività.

c) I costi fissi o variabili possono essere non lineari e, quindi, possono decrescere o aumentare a scaglioni. Possono essere costi progressivi o costi regressivi all’aumentare del volume di produzione. Il consiglio è simile a quello precedente: cerca di prevedere i dati in anticipo se puoi sapere con precisione i costi, oppure utilizza la struttura dei costi dell’anno precedente. 

d) Tra il produrre e il vendere c’è, infatti, di mezzo il magazzino. Le quantità prodotte non sempre coincidono con quelle vendute: Con la formula del breaking even point si considera tutto il prodotto realizzato come se fosse venduto, quando in realtà ci possono essere invenduti entro la fine dell’anno e, quindi, generare delle scorte di magazzino che possono cambiare i dati di fine anno. In questo caso il mio consiglio è quello di poter, nel limine del possibile, strutturare il business riducendo il magazzino in modo da rendere più simile il valore della produzione da quello dei prodotti venduti.

e) Non considera l’aspetto della liquidità della tua S.r.l., ossia l’incasso dai clienti ed il pagamento dei fornitori. Con la formula del breaking even point controlli solo l’aspetto economico, ossia dei costi e dei ricavi, senza considerare il parametro dell’incasso effettivo dei clienti. Se fossi in un business in cui incassi subito i soldi durante la vendita, allora, non avresti particolari problemi. Nel momento in cui tu incassi successivamente alla vendita, allora, questo è un parametro finanziario che devi monitorare per evitare di produrre, vendere, ma poi incassare troppo in ritardo, per cui creeresti problemi alla tua S.r.l. per la mancanza di liquidità. La soluzione risiede del selezionare i fornitori ed i clienti che ti permettano le migliori condizioni di pagamento a te comode.

f) È un’analisi statica e non dinamica: L’analisi del Breaking even point non prende in considerazione le possibili variazioni che avvengono durante l’anno dei costi e dei ricavi. Per questo motivo consiglio di ricalcolare il breaking even ogni anno considerando i prezzi più alti, se prevedibile, oppure di aggiornare la formula con i prezzi dell’anno precedente (sembra simile rispetto al punto precedente, ma sono due cose diverse). Se noti che durante l’anno, i costi oppure i prezzi, variano sensibilmente, ti consiglio di ricalcolare il prima possibile il breaking even point per avere il dato più aggiornato possibile.

g) La distinzione tra costi fissi e costi variabili non è sempre agevole: Non sempre la distinzione tra costi fissi e costi variabili è così evidente. Esistono, infatti, alcuni costi che rientrano come fissi nel breve periodo, ma si trasformano in variabili a lungo termine (come ad esempio il costo del personale e l’acquisto dei beni strumentali). In questo caso consiglio di considerare i costi fissi tutti quelli che rimangono fermi entro un anno.

 

Quali costi fissi devi considerare nel punto di pareggio per essere sicuro di ottenere gli obiettivi che ti sei prefissato con la tua S.r.l.?

La formula del breaking even point ti permette di comprendere il fatturato che fa sì che tu possa coprire i costi della S.r.l., quindi, quello è un dato minimo che devi raggiungere e punto dal quale tu dovrai fare nuove vendite per avere un utile per te.

Ma, è anche vero che, puoi inserire nei costi fissi gli obiettivi che desideri ottenere con la S.r.l. per individuare le vendite che dovrai ottenere per coprire tutti i costi della S.r.l. e di raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato.

Dunque, all’ammontare dei costi fissi da coprire, puoi aggiungere anche questi elementi:

  • L’importo dell’ammortamento dei nuovi macchinari che vuoi acquistare;
  • L’importo dei compensi dei dipendenti che vuoi prendere;
  • L’utile minimo che vuoi raggiungere nella S.r.l. oltre che il punto di pareggio con i costi;
  • L’imposto del compenso del socio lavoratore;
  • L’eventuale quota di utili che andranno a coprire gli imprevisti, manutenzioni sistematiche.

Sono tutti elementi che devi inserire nei costi fissi e che ti fanno aumentare il volume minimo di prodotti che devi vendere per arrivare a pareggio con i costi e gli obiettivi che ti sei prefissato.

In questo modo sei sicuro di aver compreso il livello minimo di fatturato, o di prodotti venduti, che devi realizzare per ottenere gli obiettivi che ti sei prefissato.

Ti faccio un esempio, riprendendo i dati visti in precedenza:

Costi fissi: 5.000 (affitto locale)

Prezzo del prodotto: 10 (prezzo di vendita senza iva)

Costo variabile: 5 (acquisto materia prima)

Sappiamo che vogliamo avere i soldi anche per acquisire un dipendente part-time in futuro, con prezzo annuale di euro 12.500 e che vogliamo avere un utile lordo di euro 10.000.

Adesso ricalcoliamo i prodotti minimi che dobbiamo avere:

totale costi fissi: 5.000 + 12.500 + 10.000

Soluzione, 27.500 / (10 – 5) = 5.500

Questo dato ti dà ulteriori informazioni rispetto a quelli del punto precedente, perché se tu stabilissi di avere un dipendente part time e di ottenere un utile di euro 10.000 alla fine dell’anno, devi generare, come minimo 5.500 unità vendute.

Tutto quello che riesci a vendere in più andrà a contribuire a generare ulteriormente un utile maggiore per la tua S.r.l. .

 

 

Quali scelte strategiche puoi fare con il breaking even point?

Adesso che hai questi strumenti sai come guidare la S.r.l. verso il miglioramento dell’utile, e come individuare dei primi parametri di riferimento da utilizzare nel conto economico preventivo.

Cosa a cui non devi fermarti ovviamente, in quanto poi dovrai generare un utile maggiore fino ad arrivare all’utile che tu desideri.

Questa formula, oltre a determinare il numero di prodotti da vendere o il fatturato per arrivare a pareggio con tutti i costi, ti fa prendere, a cascata, una serie di decisioni strategiche.

Infatti, se tu sapessi quale prodotto devi spingere sapresti anche:

  • Quali fornitori preferire
  • Quali dipendenti incentivare
  • Quali caratteristiche dovranno avere i nuovi collaboratori
  • Quali beni strumentali acquistare
  • Di quali e quanti finanziamenti potresti aver bisogno
  • Quali clienti preferire
  • Dove focalizzare il tuo marketing
  • Dove orientare il focus della tua organizzazione
  • Dove orientare la creazione delle procedure
  • Dove orientare l’ordine del giorno dei meeting
  • Quali prodotti incentivare o disincentivare

Questa lista non è completa, ci possono essere tante altre scelte che puoi fare analizzando tutti gli altri risvolti che ha questa formula nell’organizzazione della tua S.r.l. .

La lista è solo un esempio per mostrarti che, grazie a questa formula, puoi ottenere ulteriori importanti scelte strategiche.

 

Come utilizzare la formula del breaking even point nella procedura della Contabilità Controllata?

 

Puoi utilizzare la formula del breaking even point per analizzare 2 prospettive diverse:

a) Utilizzando le quantità prodotte/vendute nel passato ti fa vedere come si è comportata, in passato, la tua S.r.l. .

Dunque puoi ragionare su come modellare i costi variabili, fissi ed i prezzi per arrivare a pareggio.

Con questo metodo parti dai costi ottenuti per comprendere se i ricavi sono stati sufficienti.

b) Ma puoi anche ipotizzare le quantità prodotte/venduta per comprendere i parametri di costo che dovrai sostenere durante l’anno per arrivare a pareggio con i costi.

Cosa che inserirai nel conto economico preventivo. Infatti, questa è un’altra importante prospettiva del breaking even point.

Puoi partire dalle vendite che tu ipotizzi di avere nell’anno futuro per individuare i costi variabili ed i costi fissi che puoi permetterti di sostenere durante l’anno.

Sembrano uguali, ma sono 2 cose diverse.

Come utilizzare la formula del breaking even point nella procedura della Contabilità Controllata?

 

Fase 1 del breakig even point: guardi il passato

Verifichi il passato, conosci i costi ed i ricavi ottenuti, quindi puoi comprendere quali costi variabili o fissi potevi tagliare, oppure quali prodotti potevi vendere o quali prezzi potevi applicare.

In modo da prendere scelte strategiche che puoi fare l’anno successivo sui costi variabili e fissi da tagliare che ti puoi permettere, dei prodotti da vendere da preferire e dai prezzi da applicare.

Cosa che poi porta alla fase 2.

 

Fase 2 del breaking even point: guardi il futuro

Dopo che hai guardato il passato, puoi iniziare una nuova strategia di costi fissi, costi variabili e di prezzi di vendita per l’anno che verrà.

In questo modo puoi fare un breaking even point con dati ipotetici stimati per il futuro.

Per esempio, se stabilizzi i nuovi costi e ricavi per l’anno futuro, allora puoi trovare le quantità di prodotti che devi ottenere nell’anno futuro.

Se decidi di cambiare i costi di struttura della tua azienda allora utilizzi questa formula per comprendere le quantità da vendere ed il prezzo.

Se, invece, decidi di cambiare la struttura dei prezzi di vendita e delle quantità di vendita allora grazie a questo puoi trovare i costi fissi ed i costi variabili che devi assolutamente realizzare.

 

Conclusione

Grazie a questa circolare hai scoperto come utilizzare la formula del breaking even point per prendere scelte strategiche sulla tua S.r.l. e guidarla verso il successo.

Così facendo sai il livello minimo di vendite che devi realizzare in un anno per iniziare ad avere utili consistenti nella tua società e, quindi, avere problemi di diminuire le imposte ed i contributi utilizzando la tua S.r.l. .

Vuoi approfondire questo o altri temi?

👉 Iscriviti al blog Efficacia Fiscale: in questo modo sarai sempre informato appena pubblicherò un nuovo articolo.

🎙 Seguimi anche su YouTube, dove ogni settimana analizziamo strumenti e strategie per migliorare l’organizzazione fiscale e prevenire rischi d’impresa.

In tutti i casi in cui hai un’attività imprenditoriale, sappi che scegliere di utilizzare una S.r.l. può offrirti maggiori possibilità di pianificazione fiscale, protezione patrimoniale e organizzazione strategica rispetto ad altre forme giuridiche.

La normativa italiana prevede specifici strumenti di risparmio fiscale applicabili alle S.r.l., e in certi scenari, se ben gestiti, questi strumenti possono contribuire a contenere il carico tributario in modo significativo.

In molti casi, un’impresa individuale può trovarsi a sostenere un carico tributario complessivo piuttosto elevato, considerando imposte dirette, contributi previdenziali e addizionali locali.

Al contrario, una S.r.l. ben strutturata e gestita con attenzione può beneficiare di un’imposizione più contenuta, grazie all’uso combinato di strumenti di pianificazione fiscale previsti dalla normativa.

Naturalmente, ogni situazione va valutata in base a variabili come utile, liquidità, struttura dei compensi, regime fiscale adottato e obiettivi imprenditoriali.

La Contabilità Controllata, ad esempio, è un metodo operativo che permette di monitorare con continuità i numeri della tua S.r.l., aiutandoti a individuare margini di ottimizzazione e a gestire con consapevolezza le decisioni economiche e fiscali.

Non si tratta di una formula magica, ma di un approccio basato sull’analisi dei dati e sulla coerenza delle scelte imprenditoriali.

Se stai valutando soluzioni per la gestione fiscale di una S.r.l., ricorda che le scelte più efficaci dipendono da variabili specifiche: dimensioni aziendali, utili, liquidità, regime fiscale e obiettivi di lungo periodo.

La normativa offre strumenti di ottimizzazione previsti dalla legge, ma la loro applicazione va sempre calibrata sulla tua situazione.

RICORDA CHE:

Le informazioni contenute in questo articolo hanno scopo divulgativo e non sostituiscono una consulenza fiscale personalizzata.

Scrivimi a info@efficaciafiscale.com con oggetto “Contabilità Controllata” per maggiori dettagli.

Vuoi ridurre le imposte della tua S.r.l.?

Segui questi passi:
Scarica il manuale gratuito con oltre 94 strategie fiscali.
Prenota uno screening fiscale gratuito di 15 minuti:

[clicca qui]: https://www.contabilitacontrollata.com/3-schedule-page-1?cf_uvid=15d09e48fe88d17e50d696a1d9da9fcd
⿣ Acquista il libro “Come ridurre le imposte della S.r.l.”  cliccando su questo link: https://www.contabilitacontrollata.com/optinf1whvr6y

📞 Per domande o osservazioni, lascia un commento all’articolo o scrivici direttamente.

 

Redazione

Condividi
Pubblicato da
Redazione

Articoli recenti

  • Consigli per gli imprenditori

Bilancio mensile e strategia fiscale: l’importanza di leggere i numeri ogni mese

Ciao, ti do il benvenuto in questo nuovo articolo del blog di Efficacia Fiscale. Oggi…

% giorni fa
  • Consigli per gli imprenditori

Carico tributario? La tua S.r.l. paga troppo? I segnali che stai regalando soldi al Fisco

Ciao, ti do il benvenuto in questo nuovo articolo del blog di Efficacia Fiscale per…

% giorni fa
  • Soluzioni fiscali per l'imprenditore

Errori fiscali nei primi tre anni della tua S.r.l.? Ecco come evitarli

Ciao, ti do il benvenuto in questo nuovo articolo del blog di Efficacia Fiscale per…

% giorni fa
  • Strategie fiscali per le S.r.l.

Imposte sugli utili S.r.l.: spunti pratici per pagare meno imposte legalmente

Ciao, ti do il benvenuto in questo nuovo articolo del blog di Efficacia Fiscale per…

% giorni fa
  • Novità e soluzioni per le S.r.l.

Investire in oro o in costi aziendali? La scelta migliore per le S.r.l.

Ciao e benvenuto in un nuovo articolo del blog di Efficacia Fiscale! Le S.r.l., nella…

% giorni fa
  • Adempimenti fiscali

Responsabilità degli ex soci nei debiti della S.r.l. – Sentenza Cassazione e implicazioni fiscali

Ciao e benvenuto in un nuovo articolo del blog di Efficacia Fiscale! Oggi voglio affrontare…

% giorni fa