Bilancio della Srl

Bilancio della S.r.l.: Come controllarlo con il proprio commercialista

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Ti do il benvenuto in questo nuovo articolo del blog di Efficacia Fiscale, blog nel quale condivido con te le soluzioni che propongo ai miei clienti imprenditori che hanno una S.r.l. o che ne vogliono aprire una nuova. oggi parleremo di Bilancio della S.r.l..

Voglio renderti partecipe della risposta che ho fornito a degli imprenditori che mi hanno rivolto la domanda: “Simone, come si fa il controllo del Bilancio mensilmente con il proprio commercialista?”

Ma prima, la solita domanda di rito: ti sei già iscritto al sito www.efficaciafiscale.com?

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Ora, sei pronto a scoprire come si fa il controllo del Bilancio mensilmente con il proprio commercialista?

Bando alle ciance & let’s go…

La mia risposta sviluppata nel modo più semplice possibile

Il controllo mensile dei bilanci è stato uno dei motivi che mi ha spinto, col tempo, a creare la procedura della contabilità controllata.

In base alla mia esperienza ho notato che per fare il controllo del Bilancio bisogna prendere in considerazione quattro strumenti contabili, divisi in due blocchi.

Il primo blocco comprende:

  1. Stato Patrimoniale
  2. Conto Economico

 Lo Stato Patrimoniale

Il controllo mensile del bilancio in maniera utile soprattutto a chi lo pratica, o per l’imprenditore, consiste, prima di tutto, nel conoscere cosa c’è nello Stato Patrimoniale.

Il Bilancio è uno strumento contabile composto da due documenti: il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale.

Gli imprenditori, a cui piace conoscere i numeri del proprio Bilancio, dovrebbero, prima di tutto,  capire quello che c’è all’interno dello Stato Patrimoniale.

Ho notato però che, per loro, questo non è per niente intuitivo.

E’ necessario il supporto del proprio commercialista, che deve mostrare e spiegare le singole voci dello Stato Patrimoniale, che significato hanno realmente per lui e, soprattutto, se queste cose corrispondono alla realtà; questo perché il Bilancio deve essere vero e corretto.

Quindi, il primo elemento per controllare il Bilancio risiede nel rapporto tra il commercialista e l’imprenditore e consiste nell’analizzare lo Stato Patrimoniale e capire il contenuto e il valore delle singole voci.

Il Conto Economico

Il secondo strumento è una sorta di raccordo del Conto Economico tra i documenti che ha caricato il commercialista in contabilità ed i documenti che ha l’imprenditore nel proprio software di gestione delle fatture elettroniche.

Tengo a precisare questo perché, in questi anni, nel controllare i Bilanci, mi sono accorto che noi caricavamo i documenti che servono per la contabilità – che hanno determinati meccanismi – e li inviavamo all’imprenditore e li controllavamo.

L’imprenditore o gli imprenditori, per lo meno quelli che ho acquisito e sto acquisendo io, sono persone che hanno sempre più accortezza di numeri e, in sostanza, si autocontrollano.

Ovviamente però, loro non sono né contabili né commercialisti e utilizzano, ad esempio, i sistemi di fatture elettroniche e così via, in cui, effettivamente, si inserisce un po’ tutto.

Pertanto, la seconda cosa che occorre fare insieme al proprio consulente, per controllare il Bilancio mensile, è quella di stabilire un raccordo tra tutto quello che l’imprenditore ha sul suo software di contabilità di fatture elettroniche ed i dati presenti nella contabilità del commercialista.

È opportuno anche confrontarsi con il commercialista su come sono state catalogate le singole voci delle fatture caricate, perché è possibile che il cliente abbia utilizzato una denominazione e, poi, il commercialista ne abbia utilizzata un’altra, il cui contenuto è più utile a livello fiscale.

In questo caso l’imprenditore potrebbe non comprende il numero, o il nome, inserito in Bilancio nel Conto Economico della S.r.l. e ritenere che il Bilancio sia sbagliato e così via.

Di conseguenza, per evitare incomprensioni, oltre allo Stato Patrimoniale, che è il primo elemento che consiglio di controllare con il proprio commercialista, è bene controllare anche un secondo elemento, il Conto Economico.

Il Conto Economico è un documento che contiene tutti i ricavi e tutti i costi.

Questo documento è molto più semplice dello Stato Patrimoniale.

Anche in questo caso è bene confrontare quello che l’imprenditore ha caricato nel suo software, magari con un suo nome specifico, con quello che è stato caricato nel software del commercialista.

Questa, ovviamente, è un’operazione che richiede tempo, attenzione e impegno da ambo le parti.

Tuttavia, una volta fatta, possibilmente mensilmente, con il passare dei mesi il tempo da dedicare a questo controllo diminuisce, perché rendendo il controllo continuo, l’operazione diventa sempre un po’ più veloce e permette all’imprenditore, appunto ogni mese, di avere una visione più aggiornata della propria situazione, sia relativamente allo Stato Patrimoniale che al Conto Economico.

Sicuramente questo strumento diventa una fonte importante di informazione, perché ci permette di sapere se la nostra azienda sta andando bene o male.

In caso contrario, si corre il rischio di arrivare a fine anno pensando di aver fatto grandi numeri, mentre in realtà sono modesti o, ancor peggio, negativi.

Analogamente, si potrebbe pensare di aver fatto una scelta aziendale poco saggia laddove, in realtà, le cose stavano andando bene, ma non conoscendo i numeri si sia deciso di cambiare strategia, perdendo così delle buone opportunità.

Ecco allora che, controllare costantemente Stato Patrimoniale e Conto Economico fornisce una visione più chiara agli imprenditori.

A questo punto mancano altri due elementi necessari per effettuare al meglio il controllo del Bilancio di una S.r.l. .

Il secondo blocco comprende:

  1. Più Utile, più Liquidità, meno Imposte
  2. La Pianificazione Fiscale

Più Utile, più Liquidità, meno Imposte

La Contabilità Controllata è nata perché l’obiettivo ultimo del controllo del Bilancio insieme agli imprenditori è quello di verificare le tre variabili che, se seguite e controllate ogni mese, permettono di avere matematicamente ogni anno sempre più entrate rispetto alle uscite.

Non ha niente di magico né di strano, in un certo senso è pura matematica e ti spiego subito perché.

Se ogni mese riesci a verificare, insieme al tuo consulente, di avere sempre più utile e sempre più liquidità nella tua S.r.l. per pagare regolarmente tutto, fornitori e fisco e, sempre ogni mese, riesci a verificare che hai utilizzato il maggior numero di strumenti di risparmio fiscale, e lo fai 12 volte all’anno, ecco che puoi essere matematicamente certo di avere, ogni anno, una S.r.l. con più soldi rispetto a quelli che spende.

Il concetto è molto semplice, perché potrei dirti una cosa che non è mia, ma che mi è piaciuta e mi è rimasta in mente: “non ho mai visto fallire nessuna società che ogni mese abbia avuto almeno un euro in più di ricavo e un euro in più di liquidità”.

Ovviamente, questa cosa è scherzosa, perché con un euro in più, comunque, non ci facciamo nulla, è chiaro.

Però, il concetto è che, se noi ogni mese siamo certi di avere prodotto poco più utile rispetto al mese precedente e, siamo certi, che questo utile sia liquido (quindi, tra entrate e uscite di cassa di avere generato sempre più liquidità e, aggiungerei, di aver ridotto al minimo il carico tributari) possiamo  essere certi che ogni mese abbiamo generato sempre più soldi rispetto a quelli che abbiamo speso.

Effettivamente, se ogni mese hai ridotto le imposte e i contributi al meglio, in un anno sicuramente hai ridotto le imposte al minimo di quello che potevi fare anzi, direi che più di così non potevi fare, perché un controllo al mese, tra imprenditore e commercialista, relativamente all’aspetto fiscale e verificando che questa cosa sia applicata al meglio è molto importante.

Un altro aspetto per cui è opportuno fare il controllo del Bilancio mensilmente deriva dal fatto che, ogni imprenditore ha delle caratteristiche diverse, pertanto, è normale che, per alcuni siano utili determinati strumenti di risparmio fiscale, mentre per altri occorra fare una scelta differente.

Ogni strumento va calibrato in base alla specifica situazione aziendale, personale, agli obiettivi che si vogliono raggiungere e così via; pertanto, il controllo del Bilancio per ridurre le imposte e i contributi deve essere mensile.

La Pianificazione Fiscale

Il quarto e ultimo punto necessario nell’ambito del controllo mensile del Bilancio della S.r.l. è la Pianificazione Fiscale.

Il termine di per sé è poco definito, se con esso s’intende il processo di ridurre le imposte e i contributi, ma tendenzialmente non è quello.

Quando parlo di Pianificazione Fiscale intendo il fatto di sapere in anticipo le imposte e i contributi che l’imprenditore pagherà in futuro.

Infatti:

– Posto di aver controllato lo Stato Patrimoniale al punto 1;

– Posto di aver controllato il Conto Economico al punto 2, confrontando le voci inserite nel software dell’imprenditore con quelle che ha il commercialista nel proprio Conto Economico;

– Posto di aver controllato insieme al commercialista di avere sempre più utile e sempre più liquidità e di aver ridotto le imposte e i contributi al minimo, punto 3.

Cos’è che mi manca?

Mi manca sapere, in futuro, quante imposte pagherò in futuro nel corso dell’anno e dell’anno successivo.

A questo punto si apre un mondo sul fatto di sapere in anticipo l’Iva che pagherò il prossimo mese o fra due o tre mesi, se è trimestrale; sul fatto di sapere quanti contributi pagherò nell’F24 per i dipendenti, includendo tra i contributi anche le ritenute, comprese quelle presenti nelle fatture dei professionisti oppure le classiche imposte della dichiarazione dei redditi, come l’IRES per le società e l’IRAP per le S.r.l. .

Dopo aver controllato il Bilancio, reso consapevole l’imprenditore che tutto andrà al meglio e che avrà ricchezza futura, perché sta andando nella direzione giusta, l’altra cosa da fare è la Pianificazione Fiscale, ossia dirgli quanto pagherà di iva e di contributi il prossimo mese e fargli sapere quanto pagherà di imposte e contribuiti l’anno prossimo.

Conclusioni

Quelle sopra descritte sono le 4 fasi da sviluppare al meglio, insieme al tuo commercialista, per il controllo del Bilancio della tua S.r.l. ogni mese ed essere certo di prosperare ed essere certo di trasformare la tua società in una macchina che ogni anno ti genera più soldi rispetto a quelli che spende.

Riassumendo, le 4 cose che devi fare per il controllo del Bilancio sono:

  1. Controllare lo Stato Patrimoniale con il tuo commercialista, perché devi sapere il significato di quelle voci con il suo aiuto ed essere certo che corrispondano al vero, perché altrimenti vanno stralciate, eliminate e aggiustate in base al vero;
  2. Fare un “raccordo” del Conto Economico, ossia confrontare quello che carichi nel tuo file o software di gestione delle fatture elettroniche con le diciture utilizzate dal commercialista per allinearsi a lui;
  3. Verificare sempre di avere ogni mese più utile, più liquidità e aver ridotto le imposte e i contributi al minimo, così da esser certo che le imposte siano ridotte al minimo del possibile previsto dalla legge;
  4. Sapere in anticipo cosa pagherai in futuro e, quindi, fare quello che io chiamo Pianificazione Fiscale.

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In tutti i casi in cui hai un’attività imprenditoriale, sappi che scegliere di utilizzare una S.r.l. può offrirti maggiori possibilità di pianificazione fiscale, protezione patrimoniale e organizzazione strategica rispetto ad altre forme giuridiche.

La normativa italiana prevede specifici strumenti di risparmio fiscale applicabili alle S.r.l., e in certi scenari, se ben gestiti, questi strumenti possono contribuire a contenere il carico tributario in modo significativo.

In molti casi, un’impresa individuale può trovarsi a sostenere un carico tributario complessivo piuttosto elevato, considerando imposte dirette, contributi previdenziali e addizionali locali.

Al contrario, una S.r.l. ben strutturata e gestita con attenzione può beneficiare di un’imposizione più contenuta, grazie all’uso combinato di strumenti di pianificazione fiscale previsti dalla normativa.

Naturalmente, ogni situazione va valutata in base a variabili come utile, liquidità, struttura dei compensi, regime fiscale adottato e obiettivi imprenditoriali.

La Contabilità Controllata, ad esempio, è un metodo operativo che permette di monitorare con continuità i numeri della tua S.r.l., aiutandoti a individuare margini di ottimizzazione e a gestire con consapevolezza le decisioni economiche e fiscali.

Non si tratta di una formula magica, ma di un approccio basato sull’analisi dei dati e sulla coerenza delle scelte imprenditoriali.

Se stai valutando soluzioni per la gestione fiscale di una S.r.l., ricorda che le scelte più efficaci dipendono da variabili specifiche: dimensioni aziendali, utili, liquidità, regime fiscale e obiettivi di lungo periodo.

La normativa offre strumenti di ottimizzazione previsti dalla legge, ma la loro applicazione va sempre calibrata sulla tua situazione.

RICORDA CHE:

Le informazioni contenute in questo articolo hanno scopo divulgativo e non sostituiscono una consulenza fiscale personalizzata.

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