C’è la possibilità di ottimizzare in qualche modo il carico fiscale Iva?

Ciao, ti do il benvenuto in questo nuovo articolo del blog di Efficacia Fiscale per affrontare un argomento che sta a cuore a tutti gli imprenditori.

Uno di questi, durante una consulenza, lo ha sintetizzato in modo esemplare “C’è la possibilità di ottimizzare in qualche modo il carico fiscale Iva”?

Come ben sai se sei un assiduo lettore del blog www.efficaciafiscale.com, se segui i miei video e le mie dirette sul canale YouTube Commercialista Calisti e se ascolti i miei Podcast amo definirmi un “divulgatore fiscale”.

Il che non è una cosa semplice come si potrebbe credere, perché implica vagliare le fonti, chiedere agli Enti quando c’è un vuoto normativo, seguire la Giurisprudenza per verificare che non si stia sviluppando una corrente in concorrenza con il filone maggioritario.

Da buon divulgatore fiscale ho deciso di rispondere a questa domanda cercando tutte le risposte possibili che consentano di raggiungere l’obiettivo di ottimizzare (e non tagliare, sono concetti molto diversi) il carico fiscale Iva, nel massimo rispetto della Legge.

Sei pronto a leggere i miei consigli sapendo che potrai dormire sonni tranquilli perché, seguendoli, non violerai la legge?

Bando alle ciance and let’ go…

 

La domanda  dell’imprenditore

Caro imprenditore, ti do il benvenuto in questo nuovo podcast del blog di Efficacia Fiscale, il blog con le soluzioni fiscali specifiche per tutti gli imprenditori che hanno una S.r.l. o che ne vogliono aprire una nuova.

Oggi affrontiamo un argomento molto semplice, ma dal contenuto, secondo me, molto importante.

Questo podcast nasce da una consulenza, svolta in settimana, con un imprenditore che mi ha rivolto questa domanda: “C’è la possibilità di ottimizzare in qualche modo il carico fiscale Iva?

Pertanto, ho deciso di fare una considerazione con te per comprendere come ottimizzare questa imposta.

 

Un breve ripasso: cos’è l’Iva

Come primo passo per tagliare una imposta, bisogna almeno sapere cos’è.

Fatto questo sarà più facile comprendere come ottimizzare il tutto al meglio e utilizzando la legge.

Prima di tutto c’è da dire che, nel nostro sistema tributario, abbiamo due macrocategorie di imposte:

  1. le imposte dirette, che sono quelle che colpiscono il reddito che tu produci ogni anno;
  2. le imposte indirette, che sono quelle che colpiscono i consumi che tu fai quotidianamente.

Nel momento in cui tu fai la dichiarazione dei redditi, o fai la dichiarazione dei redditi della tua S.r.l., ecco che lì paghi delle imposte definite dirette, ossia le Imposte sul reddito.

Tali imposte vengono pagate in funzione degli utili o del reddito che la tua S.r.l., in questo caso, genera.

Però, è anche vero che, nella nostra attività imprenditoriale, quando acquisti dei beni hai un’Iva a credito, mentre, quando vendi dei beni, hai un’Iva a debito che dovrai versare allo Stato.

Dalla differenza tra Iva a credito che proviene dalle fatture di acquisto, con l’Iva a debito che proviene dalle fatture di vendita, nasce un versamento Iva.

Parliamo di versamento Iva (Imposta sul Valore Aggiunto) perché mi auguro che la tua società produce e si trovi in utile; quindi, in questo caso, vendi di più rispetto a quanto acquisti.

Il saldo dell’Iva a debito da versare allo stato è quella che è definita imposta indiretta, perchè colpisce i consumi e non il reddito prodotto.

Il versamento dell’Iva si effettua con una periodicità mensile o trimestrale.

L’imprenditore, durante la consulenza, mi ha inviato il prospetto con tutte le sue domande e i suoi dubbi fiscali e, senza farla troppo lunga, mi ha fatto questa affermazione:

“effettuando un’attività in ambito cinematografico, di fatto non ho molti costi; quindi, ho sempre il problema di come dover diminuire l’imposta Iva”.

Purtroppo, I‘Iva non è quella tipologia d’imposta sulla quale puoi utilizzare strumenti di risparmio fiscale, in quanto tali strumenti vanno solo a diminuire l’imposta nella tua dichiarazione dei redditi, perché diminuiscono il reddito imponibile fiscale.

 

L’Iva non si può tagliare ma ottimizzare

È veramente poco quello che puoi fare per gestire al meglio il taglio dell’imposta Iva, ma comunque qualcosa puoi fare lo stesso.

Pertanto, quando cerchi strumenti per tagliare le imposte, ricordati sempre che l’Iva, di fatto, è un’imposta che non taglierai mai (la puoi solo gestire).

Questo concetto, ossia il fatto che l’Iva non la puoi scaricare, è semplice, ma sicuramente è fondamentale da capire.

Sappi che, se per caso, malauguratamente, trovi un consulente che ti dice come tagliare il carico tributario Iva questa cosa è falsa, è sbagliata, perché l’Iva non è un tributo che puoi tagliare (e ti farebbe fare cose illegali).

Quello che tu puoi tagliare sono solo le imposte sul reddito, come ad esempio l’Ires, Irap o l’Irpef, ma non l’Iva.

Questo è il concetto che voglio condividere.

Ovviamente, non voglio chiudere questo articolo dandoti una semplice risposta di pochi minuti.

 

Voglio darti, però, dei piccoli accorgimenti da utilizzare per gestire al meglio il carico fiscale Iva.

Effettivamente, per tagliare il carico dell’imposta Iva, o meglio per ottimizzarlo, quello che tu puoi fare è ricordarti sempre di richiedere le fatture.

Ti faccio un esempio banale.

Se tu sei un amministratore, e magari fai una spesa di rappresentanza perché porti a cena in un ristorante delle persone, di fatto la norma prevede che puoi scaricare sia le fatture che gli scontrini.

Quando però tu inserisci la fattura in contabilità, scarichi anche l’Iva che hai sulla fattura del ristorante; se, invece, scarichi lo scontrino ecco che lì perderai l’Iva del ristorante.

Quindi, è vero che l’Iva non è un’imposta che puoi tagliare, in quanto non ci sono strumenti di risparmio fiscale per fare questo, è un’imposta che devi versare, ma, è anche vero che ci sono delle piccole accortezze che tu puoi prendere per diminuire l’Iva.

Considerazioni che possono riguardare, magari, delle scelte che puoi prendere in fase di fatturazione o, meglio, di ricezione della fattura.

1) Quindi, quello che io ti consiglio è che, in tutti quei casi in cui tu fai un acquisto con scontrino o con fattura, tu chieda sempre la fattura, perché la fattura è l’unico vero strumento che ti permette di diminuire l’imposta Iva.

Anche con la ricevuta dello scontrino tu avresti il costo in contabilità, però, siccome la ricevuta non ha gli elementi identificativi di una fattura (come, ad esempio, la partita Iva e la descrizione nel dettaglio di beni), ecco che non puoi scaricarti l’Iva dalla S.r.l. .

Perciò, il primo consiglio è proprio quello di chiedere la fattura tutte le volte che puoi.

Un’altra situazione che potrebbe verificarsi riguarda tutte quelle volte in cui, in qualche modo, potresti richiedere la fattura però, per mancanza di tempo, preferisci pagare con il bancomat personale senza richiedere la fattura intestata alla società.

Potresti scaricarti il costo, ma non avendo richiesto la fattura, non puoi portare in detrazione l’Iva.

Di conseguenza, ricordati che, tutte quelle volte in cui tu fai veramente una spesa aziendale (e questa cosa deve essere ben evidente che riguarda un acquisto aziendale), puoi chiedere la fattura e non lo fai, perderai l’agevolazione Iva.

Il consiglio che ti do è quello di chiedere sempre la fattura, tutte le volte, cioè, che fai delle operazioni aziendali.

È bene sapere anche che, in alcuni casi, lo Stato ti permette di scaricare la ricevuta, ma poi non potrai scaricarti l’Iva.

Tutte le volte che tu fai un acquisto aziendale, quindi, è bene chiedere la fattura, perché solo la fattura ti permette di scaricare l’Iva.

Come puoi notare non sono delle regole segrete, nascoste, ma sono semplicemente delle regole di buon senso che ti permettono di ottimizzare l’Iva.

 

Il versamento dell’Iva: la tempistica è importante per avere il conto corrente pulito

Ora, prima di andare alle conclusioni, voglio condividere un altro piccolo concetto.

L’Iva, come ho già detto, la si versa mensilmente oppure trimestralmente e, comunque, l’addebito si manifesta prima rispetto all’addebito dell’Imposta sul Reddito che si manifesta nell’anno successivo in sede di dichiarazione dei redditi.

E siccome l’Iva, manifestandosi subito, è un’imposta che di fatto non puoi diminuire o, comunque quello che puoi utilizzare è veramente troppo poco, ecco che, a mio umile parere, la regola di buon senso da attuare è quella di versarla ogni mese.

Il tuo commercialista, infatti, ti chiederà di versare l’Iva ogni tre mesi, oppure, appunto ogni mese.

Per legge sei obbligato a versare l’Iva ogni mese se tu fatturi i servizi per 400.000,00 € all’anno, oppure i beni per 700.000,00 €.

Se hai un volume d’affari inferiore a questi importi, hai la possibilità di versarla ogni tre mesi, ma sei libero di effettuare il versamento anche ogni mese.

2) Il consiglio che ti posso dare è di versare l’Iva possibilmente ogni mese; quindi, ogni mese il tuo commercialista farà l’F24 e verserà questa imposta.

Perché questo?

Siccome l’Iva è un’imposta che, di fatto, devi comunque pagare, a mio parere è meglio avere il conto corrente aziendale libero dall’imposta Iva il prima possibile.

In questo modo, tu imprenditore, ti rendi subito conto di quanti soldi hai liberi per fare investimenti aziendali (senza preoccuparti di versare l’Iva che hai già versato prima).

La mia paura è quella che un imprenditore accumuli tanto fatturato in tre mesi, veda che nel conto corrente vi sono tanti soldi, e sia entusiasta della cosa, e non consideri che, in realtà, deve versare molto di Iva.

E magari, pensando che tutti i soldi sul conto corrente sono disponibili, si bruci gran parte di denaro facendo delle spese eccessive rispetto all’utilità aziendale, trovandosi, poi, a dover versare l’Iva di tre mesi senza avere più soldi, perché li ha spesi in inutili investimenti aziendali.

 

 

Anche io ho deciso di versare l’Iva ogni mese per avere un conto corrente aziendale più “pulito”

Pertanto, i consigli che ti posso dare per gestire al meglio il carico tributario Iva sono di 2 tipologie.

Il primo è di chiedere la fattura ogni volta che fai una spesa aziendale, in questo modo puoi scaricare più Iva possibile.

Il secondo è che, anche se non sei obbligato, sarebbe meglio versare l’Iva ogni mese.

Cosa che faccio anch’io.

Io verso l’Iva ogni mese perché, essenzialmente, così mi trovo il conto corrente aziendale “più pulito” in quanto sono consapevole di avere già versato l’Iva, dunque con i soldi che vedo nel conto corrente li posso utilizzare con maggiore liberta per fare investimenti aziendali.

Essendo un commercialista, anch’io mi controllo ogni mese i numeri del bilancio, quindi, ho più sensibilità sul capire di non spendere più soldi del dovuto o qual è il limite di quello che posso spendere come investimenti aziendali senza intaccare i soldi che sono destinati al versamento dell’Iva.

Riesco, effettivamente, a rendermi meglio conto, guardando il bilancio, di come sta andando la mia S.r.l. (che si chiama Contabilità Controllata S.r.l. STP).

Però, è anche vero che per un imprenditore, che magari non è esperto di numeri, non è semplice tenere sotto controllo questo aspetto, perché comunque deve pensare al suo business e a portarlo avanti.

Direi perciò che la regola principale per fargli risparmiare tempo, o almeno per non fargli perdere troppo tempo, è quella di versare l’Iva ogni mese, in modo che i soldi che vede sul suo conto corrente sono i soldi di cui può usufruire libramente senza preoccuparsi di versare l’Iva successivamente.

Alla fine, è questo il consiglio migliore.

Infatti, se tu versi l’Iva ogni mese, eviti di fare spese eccessive o, se effettui delle spese eccessive (il che è effettivamente una cosa normale), almeno hai già versato l’Iva.

Quindi, dovrai solo gestire il futuro versamento dell’Imposte della dichiarazione dei redditi senza gravare ulteriormente la posizione fiscale che hai generato da queste spese eccessive.

Questo è il consiglio che ti posso dare in ambito Iva sapendo che di fatto non ci sono strumenti di risparmio fiscale reali per questa tipologia di imposta.

Quello che tu puoi tagliare come imposte e contributi sono, appunto, solo le imposte e contributi presenti nella dichiarazione dei redditi, ma non puoi tagliare l’imposta Iva (salvo i piccoli accorgimenti che ho elencato in questo podcast).

 

Ricordati di scaricare il manuale GRATUITO in pdf con i 94 strumenti di Efficacia Fiscale

Ora siamo arrivati quasi alla conclusione.

Ricordati che di strumenti di efficacia fiscale ce ne sono tanti e ti fanno risparmiare le imposte ed i contributi.

Posso essere consapevole che non hai tempo per studiare e approfondire la norma fiscale così tanto quanto un commercialista, quindi, per permetterti di tagliare le imposte e i contributi al massimo, metto a tua disposizione un manuale con oltre 94 strumenti di efficacia fiscale che puoi utilizzare nella tua S.r.l. .

All’interno del manuale troverai una check-list con almeno 94 soluzioni di efficacia fiscale e in più potrai trovare tutto quello che ti serve per lavorare con me ad un livello successivo.

Cosa che facciamo in genere con due prodotti.

Il primo è la consulenza di Efficacia Fiscale. È una consulenza  durante la quale io personalmente applicherò tutti questi strumenti di risparmio fiscale per tagliare il più possibile le imposte e i contributi, in base alla tua specifica posizione attuale.

Il secondo prodotto è la Contabilità Controllata, ossia consiste nel trasferire da me la contabilità della tua S.r.l. ed io, oltre a gestire gli adempimenti ordinari di legge, la contabilità e i dichiarativi, applico la procedura della contabilità controllata sulla tua società.

Ogni mese, io ed il mio team ti aggiorniamo la contabilità e controlliamo i numeri del bilancio della tua S.r.l., in modo che tu possa avere sempre più utile e sempre più liquidità, e possa tagliare il maggior numero di imposte e contributi.

Se questo viene fatto ogni mese sono sicuro che, ogni anno, tu avrai più soldi rispetto a quello che spendi.

In questo modo avremo trasformato la tua S.r.l. in un bancomat da cui prelevare più soldi rispetto alle spese che sostieni.

Detto questo ti ringrazio per l’attenzione.

A presto.

 

Conclusioni

Grazie alle informazioni contenute in questa circolare, ora conosci quello che puoi fare per ridurre il carico tributario Iva.

In tutti i casi in cui hai un’azienda sappi che, se tu vuoi veramente dormire sonni tranquilli, proteggere il tuo patrimonio personale, proteggere il tuo investimento imprenditoriale, tagliare le imposte ed i contributi, tutelare la tua famiglia e il tuo futuro, la soluzione migliore risiede nell’utilizzare una S.r.l. .

Ma non basta.

Devi infatti anche verificare di:

  1. produrre utili in abbondanza nella S.r.l.,
  2. avere sempre la liquidità necessaria per far funzionare la S.r.l. regolarmente e…
  3. utilizzare il più possibile strumenti di risparmio fiscale, riservati per legge alla S.r.l., nella tua società per ridurre le imposte e contributi dell’imprenditore.

Stai però attento, perché gestendo in modo inappropriato una S.r.l., rischi di pagare più del 70,72% di imposte e contributi (tanto quanto una ditta individuale).

Mentre, dal lato opposto, con una gestione fiscale efficace della S.r.l., le imposte possono essere ridotte fino al 28%.

Tra il 70,72% di carico tributario ed il 28%, ci sono vari strumenti di pianificazione fiscale che puoi utilizzare grazie alla tua S.r.l. per tagliare il più possibile le imposte ed i contributi Inps.

Più strumenti di risparmio fiscale specifici per la S.r.l. applichi e più riuscirai a ridurre le imposte ed i contributi avvicinandoti al 28%.

Strumenti di risparmio fiscale specifici per la S.r.l. che troverai scaricando il manuale che riceverai compilando il form qui in basso.

Tutte le volte che decidi di utilizzare una S.r.l. per la tua attività imprenditoriale, ricordati che puoi accedere al servizio della Contabilità Controllata.

Seguendo la procedura della Contabilità Controllata, puoi rendere la tua S.r.l. una macchina che ti genera costantemente, ogni anno, più soldi di quelli che spendi.

Ogni anno avrai una S.r.l. con più utili rispetto a prima, con più soldi in banca rispetto a prima e la possibilità di tagliare il carico fiscale della società dal 70,72% al 28%.

Tutto questo grazie all’applicazione dei principi di Efficacia Fiscale e al controllo mensile dei numeri del bilancio della S.r.l. utilizzando la procedura della Contabilità Controllata.

In questo modo crei sempre più ricchezza per te e ottieni tutto il successo che ti meriti insieme alle persone a te care.

Se non puoi applicare la procedura della Contabilità Controllata sulla tua S.r.l. con il tuo commercialista, non preoccuparti.

In alternativa puoi inviare una e-mail direttamente a me all’indirizzo info@efficaciafiscale.com, con oggetto “Contabilità Controllata” e richiedere maggiori informazioni, specificando nella e-mail di quali informazioni hai bisogno, ma sapendo che non ti faremo mai dei “preventivi per la tenuta della contabilità”.

Perché se vuoi collaborare con me (portando la contabilità della tua S.r.l. da me o per aprire una nuova S.r.l.) dovrai prima acquistare la consulenza di Efficacia Fiscale – -.

Solo dopo aver fatto la consulenza con me riceverai il prezzo per il servizio della Contabilità Controllata se reputiamo – io e te – che collaborare insieme sia utile per entrambi.

Invece, per ottenere gratuitamente altri strumenti di Efficacia Fiscale che ti consentono di diminuire le imposte della tua S.r.l., è sufficiente che compili il form qui sotto, inserendo la tua migliore e-mail.

Riceverai gratuitamente un manuale che comprende una check list dettagliata dei principali strumenti per ridurre il carico fiscale dal 70,72% al 28% utilizzando la tua S.r.l. (sono più di 94).

Vuoi aprire una S.r.l. e vuoi maggiori informazioni?

Se vuoi informazioni fiscali gratuite ma “lente” puoi mettere un commento in fondo a questo articolo (rispondo a tutti i commenti del blog una volta ogni uno/due settimane).

Se, invece, hai fretta di ottenere migliori informazioni fiscali per la S.r.l. in minor tempo (risparmiando tempo e, quindi, denaro), allora segui in successione questi due passaggi che ti consentono di interagire ad un livello più alto con me:

  1. Prima di tutto inserisci la tua migliore e-mail nel form qui sotto. Ciò ti permetterà di scaricare gratuitamente il manuale con oltre 94 strumenti di risparmio fiscale che puoi utilizzare con la tua S.r.l. .

Al termine della lettura del manuale che scaricherai, potrai richiedere una consulenza gratuita per comprendere se puoi accedere ad un mese di Contabilità Controllata in omaggio per la tua S.r.l. (o la futura S.r.l.).

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Se non ti è chiaro qualcosa, ricorda che il team di Efficacia Fiscale è a tua disposizione!

Che cosa aspetti a contattarci?

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